Chi è Strawberry?

Sabina, detta anche Fragola, Sabina Fragola o addirittura solo Sabina. Nasce 32 anni fa nella regione del sole, del mare e delle orecchiette (leggi Puglia), ma raggiunta la maggiore età decide di fare la valigia e non fermarsi per almeno dieci anni. L'università a Bologna, l'Erasmus a Madrid, gli aerei presi per andare qui e là per l'Europa e infine Torino, capitata un po' per caso, un po' per amore, un po' per sfiga, un po' per fortuna.

Cresciuta a pane e velleità letterarie, pile di libri e milioni di pagine, sogna di lavorare nell'editoria, frequenta persino un Master per inseguire questo sogno, ma poi si scopre molto social, qualcuno le crede e finisce per guadagnarsi la pagnotta nel mondo della comunicazione.

Di sera, però, indossa la sua uniforme da supereroina d'ordinanza (una vecchia felpa che ha da quando era matricola), accende il pc, si fa una tazza di tè e comincia a scrivere sulle pagine di questo blog. Prima ancora che una sognatrice incallita, si considera una blogger a tutto tondo. Con modestia.

Ama leggere, viaggiare, scrivere, parlare, fotografare, mangiare, pensare. Ah, e poi ci sarebbero le tonnellate di film e serie tv che vede (quando non è impegnata a salvare il mondo).

Scrive, ciarla, si sfoga, vi informa dei fatti suoi (poco) e delle sue passioni (molto) su questo blog da 7 anni e poco più. Su Una Fragola al Giorno troverete recensioni sui libri che legge, considerazioni sui film e le serie tv che guarda, opinioni sul mondo che ci circonda, foto e racconti dai viaggi che amo fare, contenuti su lifestyle, fotografia, cultura, musica e tutto ciò che la incuriosisce e vuole condividere con i lettori. Il tutto condito da una buona dose di sarcasmo e ironia.

Perché Una Fragola al Giorno? Perché il blog nasce dalla sua determinazione, felicemente sfumata il giorno dopo la creazione di questo spazio virtuale, di scrivere ogni giorno post accattivanti e di grande interesse. La sua proverbiale pigrizia, poi, ha fortunatamente rimesso tutto nelle giusta prospettiva. Un diario quasi quotidiano, dunque, all'insegna di quel frutto totem con cui, soprannominata per gioco da giovinetta, non può più fare a meno di identificarsi.

Non resta che augurarvi una buona permanenza in questo mio angolo di mondo. Benvenuti!